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Lampada UV-C Philips 4 pin 75w

41.00

Philips ricambio lampada UV 75W. attacco 4 Pins stesso lato

(LxØ) 850X19

Lampadine UV-C Philips

Lampade a scarica ai vapori di mercurio a bassa pressione.

Vantaggi
* Alta emissione UV-C costante per tutta la durata della lampada.
* Rendimento costante a fronte di una vita utile di oltre 9000 ore.
* Nessuna generazione di ozono.
* Contenuto di mercurio molto basso pari a 5.5 mg.
* Alta efficienza del sistema in quanto non è necessaria la progettazione del sistema di purificazione per mantenere effettiva la disinfezione.

Caratteristiche
* Emettono radiazioni UV a onde corte con un picco di 253.7 nm (UVC) per un’efficace azione germicida.
* Il vetro della lampada fa da filtro alla linea dell’ozono (185 nm).
* Il rivestimento interno protettivo mantiene nel tempo l’efficacia dell’utile flusso dei raggi UV-C.
* Attacchi resistenti alle alte temperature e ai raggi UV.
* Un avvertimento sulla lampada indica l’emissione di radiazioni UV-C.

Applicazione
* Neutralizzazione di batteri, virus e altri organismi primitivi.
* Disinfezione di acqua, aria e superfici in ospedali, laboratori farmaceutici e di ricerca batteriologica e nelle aziende del settore della lavorazione alimentare come aziende lattiero-casearie, fabbriche di birra e panifici.
* Disinfezione dell’acqua potabile, delle acque reflue, di piscine, impianti di condizionamento dell’aria, celle frigorifere, materiali d’imballaggio, ecc.
* Impiego in un’infinità di processi fotochimici.
* La radiazione di queste lampade è dannosa per gli occhi e la pelle, quindi devono essere schermate completamente.

Note e sicurezza
* È estremamente improbabile che la rottura di una lampada possa avere conseguenze sulla salute dei consumatori. Nel caso in cui una lampada si rompa, ventilare la stanza per 30 minuti e rimuovere i frammenti, preferibilmente indossando dei guanti. Riporre i frammenti in una busta di plastica sigillata e smaltirli presso i luoghi opportuni per il riciclo. Non utilizzare un aspirapolvere.

ATTENZIONE: Prodotto Ultravioletti Gruppo rischio 3. Queste lampade emettono UV ad alta potenza, radiazioni che possono provocare gravi lesioni alla pelle e agli occhi. Evitare l’esposizione ad occhi e pelle a prodotto non schermato. Utilizzare solo in un ambiente chiuso che faccia da scudo dalle radiazioni all’utilizzatore.

Un’ampia varietà di microrganismi nell’acqua può causare malattie, soprattutto per giovani ed anziani, che possono avere un sistema immunitario più debole. La luce UV fornisce una purificazione senza l’aggiunta di sostanze chimiche che possono produrre sottoprodotti nocivi ed aggiungere gusto sgradevole all’acqua. I benefici addizionali comprendono facilità di installazione, bassa manutenzione e minimo ingombro. L’UV ha la capacità di inattivare batteri, virus e protozoi. Ogni tipo di organismo richiede una dose specifica di UV per l’inattivazione. I virus richiedono dosi maggiori rispetto a batteri e protozoi. Conoscere gli organismi che devono essere neutralizzati contribuirà a determinare le corrette dimensioni del sistema UV. Ad esempio, per uccidere il 99,9% di E.coli, è necessaria una dose UV 90 J/m2 o 9 mW.sec/cm2. Gli impianti UV sono adatti per applicazioni industriali, nel mercato di applicazione comunale e residenziali. La qualità dell’acqua ha un importante effetto sulle prestazioni dei sistemi UV. I fattori più comuni che devono essere considerati sono il ferro, la durezza, la concentrazione totale di solidi sospesi e la trasmittanza UV. Vari composti organici ed inorganici possono assorbire UV. Quando c’è incertezza su ciò che può essere presente nell’acqua, la trasmittanza UV dovrebbe essere testata. La maggior parte delle forniture di acqua potabile hanno trasmittanze UV tra l’85% ed il 95%.

Separate tecnologie di trattamento sono spesso necessarie per migliorare la qualità dell’acqua prima della purificazione:
* Filtri per sedimenti, per rimuovere le particelle che fanno “ombra” ai microbi o assorbono UV.
* Filtri a carbone, che rimuovono i composti organici ed odori indesiderati.
* Addolcitori d’acqua per ridurre la durezza.

L’UV è spesso usato in combinazione con l’osmosi inversa (RO). La purificazione prima del sistema ad osmosi inversa aumenta la durata delle membrane osmotiche, riducendo l’accumulo di biofilm batterici. Il reattore di un dispositivo di purificazione ad UV deve essere scelto per garantire che tutti i microbi ricevano sufficiente esposizione agli UV.
I fattori che devono essere considerati, per scegliere il giusto dimensionamento del sistema UV, al fine di raggiungere gli obiettivi desiderati di purificazione sono portata di picco, la dose richiesta e la trasmittanza UV dell’acqua

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